“La psicologia della Salute è l’insieme dei contributi specifici (scientifici, professionali, formativi) della disciplina psicologica alla promozione e al mantenimento della salute, alla prevenzione e trattamento della malattia, e alla definizione dei correlati eziologici, diagnostici della salute, della malattia e delle disfunzioni associate. Un ulteriore obiettivo consiste nell’analisi e nel miglioramento del sistema di cura della salute e nella elaborazione delle politiche della salute” (Matarrazzo, 1980)

La Psicologia della Salute nasce negli anni ’70 del secolo scorso, quando il rinnovamento culturale di quel periodo incide anche sul concetto di salute, che viene inteso non soltanto come una condizione individuale, ma come un bene collettivo e dunque da preservare attraverso interventi di prevenzione e cura per il bene dell’individuo e della società.In quegli anni vi è anche la trasformazione del concetto di malattia non solo come il frutto di processi biomedici, ma biopsicosociali.Questo mutamento origina come conseguenza del cambiamento della natura delle malattie di cui attualmente ci si ammala e si muore, che sono sempre meno di origine infettiva, come invece era una volta, e sempre più la risultante della messa in atto di comportamenti a rischio per la salute.Lo Psicologo della Salute si occupa della prevenzione e della tutela della salute individuale e collettiva, lavorando a stretto contatto con altri professionisti della salute e agendo su tre livelli di prevenzione.

Prevenzione primaria: allontanare le cause patogene eliminando e/o riducendo le probabilità di sviluppo della malattia.Prevenzione secondaria: individuazione precoce di eventuali alterazioni dello stato di salute al fine di interrompere o rallentare il decorso della malattia.Prevenzione terziaria: impedire l’aggravamento della malattia in atto, riducendone gli esiti permanenti o posponendo la morte del soggetto.La prevenzione consiste in primo luogo in una vera e propria educazione alla salute che ha come obiettivo principe la responsabilizzazione del soggetto nei confronti dello stato di salute psicofisico proprio e degli altri.In ambito clinico lo Psicologo della Salute sviluppa il suo intervento interfacciandosi con altri specialisti della salute da cui il paziente è in cura, per la costruzione di un progetto d’intervento individualizzato e di tipo integrato; accompagna inoltre il paziente nel processo di cura e di riabilitazione, sostenendolo nel preservarsi dalle ricadute che il vissuto di malattia potrebbe generare sulla sua considerazione personale, sull’identità psichica, esistenziale e relazionale; infine aiuta il paziente a valorizzare le proprie risorse interne per poter far fronte alle difficoltà psicofisiche correlate alla malattia e alla cura.